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Dalla GSM Emergenza Covid-19

A Vikhroli aumentano i contagi: area blindata fino al 31 luglio

Che l’India sia tra i paesi più colpiti dal Coronavirus lo dicono i bollettini giornalieri, che pongono il paese asiatico appena dietro alle Americhe. La crisi che ha messo in ginocchio l’economia ha però costretto i governi locali a rivedere parzialmente il lockdown, aprendo di fatto a una sorta di Fase2. Se le scuole rimarranno chiuse in tutta la confederazione fino al 31 luglio, attività e servizi stanno riaprendo a macchia di leopardo. Anche il Maharashtra, tra gli stati indiani più colpiti, ha riattivato parzialmente i trasporti, riconnettendo la capitale Mumbai alle aree interne.

Come già riportato il mese scorso, la chiusura del paese ha fatto migliaia di morti per fame. A Mumbai il sostentamento della popolazione più fragile è dipeso – e tutt’ora dipende – dalle organizzazioni umanitarie che hanno portato cibo nelle strade. Dal mese di aprile Peter Paul e gli adolescenti della GSM supportano tante famiglie che vivono nelle slum-areas e nelle strade intorno alle stazioni di Victoria e Dadar.
Vikhroli, soprattutto il compound Tagore Nagar, dove le case della GSM sorgono, è tra le aree blindate della megalopoli (vedi articolo sotto): l’aumento esponenziale di contagiati da Covid-19 ha reso necessarie misure drastiche, che ad oggi rendono impossibile entrare o uscire dal quartiere; con poche eccezioni, perché la piccola ambulanza della Good Samaritan Mission carica di farina, riso, olio, ancora riesce a forzare i divieti.

Dal Mumbai Mirror del primo luglio

Ma ad aver bisogno di beni di prima necessità sono anche le donne di Vikhroli che giornalmente si recano da Peter per chiedere aiuto: cibo, ma anche farmaci. La situazione è drammatica se pensiamo che gli ospedali, già stressati per il solito flusso di malattie legate alle misere condizioni di vita di chi vive nelle baraccopoli, si trovano a dover fare i conti con il virus senza reparti attrezzati.

Il Covid purtroppo non gira solo intorno alle case della GSM. Nelle ultime due settimane, nonostante il rispetto delle norme igieniche e l’uso di mascherine, alcuni bambini e adolescenti hanno accusato febbre alta e tutti i sintomi tipici. Il paracetamolo è l’unico contenitivo. La promiscuità gioca a sfavore.
Siamo preoccupati per gli adulti che gestiscono le tre case. I bambini sembrano riprendersi, chi dopo pochi giorni, chi dopo due settimane. Sangeeta, la donna che da sempre aiuta Peter nella gestione della missione, è molto affaticata e sotto pressione. Del resto la missione è una comunità che protegge i suoi ospiti in condizioni normali, ma difficilmente può evitare contatti con l’esterno, vista l’interdipendenza tra le tre case e il bisogno di foraggiarsi al mercato rionale.

Sangeeta (al centro) con alcune bambine della GSM

Inoltre la stagione delle piogge è arrivata puntuale e si è reso necessario attivare i lavori di ristrutturazione della Bal Niwas, la casa dei maschietti, soggetta ad allagamenti e cedimenti dell’intonaco, percorsa da crepe che rendono pericoloso il soffitto che separa i due piani. Di questo vi informeremo tra pochi giorni, in occasione dell’attivazione di una campagna di raccolta fondi che possa permetterci di terminare i lavori.

A causa di queste emergenze sentiamo tre volte la settimana Peter Paul, Sangeeta con bambini e ragazzi della GSM, per monitorare la situazione, ma anche per far sentire la nostra vicinanza come loro hanno fatto con noi nei mesi tragici di marzo e aprile che hanno visto l’Italia al centro della pandemia.
Per chiunque volesse contattarli direttamente può scriverci ai seguenti indirizzi di posta elettronica:
progettoframe@gmail.com
info@progettoframe.org

Ricordiamo che la raccolta fondi per aiutare Peter Paul nell’opera missionaria che sostenta gli indigenti che abitano gli slums di Mumbai è ancora attiva.
I primi di giugno abbiamo spedito 3.000 euro, frutto del crowdfunding lanciato con il videoclip A Musical Bridge, ma altri aiuti servirebbero per acquistare altro cibo, saponi, detersivi, scarpe e abiti per i bambini che vivono nelle baracche, adesso messe a dura prova dalle piogge insistenti.

Aiutaci in modo semplice scegliendo una delle opzioni che trovi cliccando qui.

2 risposte su “A Vikhroli aumentano i contagi: area blindata fino al 31 luglio”

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