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Out There, il film che ha tra i protagonisti Peter Paul e la GSM, a Ischia per l’anteprima italiana

Girato nella primavera 2020, durante il primo lockdown, ripensato per tre anni, chiuso definitivamente dopo lunga postproduzione nel gennaio 2024, il docufilm di Alessandro Leone Out There, dopo i primi lusinghieri passaggi in diversi festival internazionali, arriva finalmente in Italia, in occasione dell’Ischia Global Festival (7-14 luglio) nella sezione Docu is Beautiful.
In programma domenica 14, il film sarà in streaming, e per 72 ore, sulla piattaforma Mymovies One cliccando qui.

Il film è costruito su una serie di videochiamate e filmati realizzati con un equipaggiamento di fortuna nel confine dell’abitazione dell’autore. Sono finestre aperte su piccoli mondi: la comunità della Good Samaritan Mission, i nipoti e gli studenti del regista. Lo sguardo dei bambini sull’emergenza sanitaria, le angosce alimentate dal flusso di informazioni, si alternano alla cruda realtà dello slum e dei pochi superstiti in cerca di cibo nelle strade innaturalmente vuote ai margini delle stazioni nel cuore della megalopoli, dove non c’è più traccia di centinaia di street children.
Nato in emergenza – fatto di volti, voci, bambini e preadolescenti all’epoca mai ascoltati, dimenticati dall’informazione di massa
Out There è un film che racconta come il sentirsi vulnerabili possa spingere da un lato a cercare riparo e al tempo stesso a riparare qualcosa che si lacera.

Premiato in diversi festival internazionali – Miglior film per ragazzi al Bridge Fest di Vancouver; Miglior documentario al Tabriz Cinema Award in Iran e al David Film Festival in Turchia; Miglior montaggio al Tietê International Film Awards di San Paolo in Brasile (e finalista nell’evento finale di dicembre); Miglior film a tema pandemico al Washington DC International Cinema Festival (finalista anche qui all’evento di chiusura) – Out There ha ottenuto numerosi riconoscimenti proprio in India, il paese di Peter Paul Raj e della GSM (tra i protagonisti del docufilm). Dal Kerala al Tamil Nadu, da Calcutta allo stato del Maharashtra, che ha per capitale Mumbai, sono ben 14 i festival in cui il film è stato o sarà presentato in concorso nei prossimi mesi, aggiudicandosi fino ad ora altri sei premi.

Il prossimo evento sarà il 4 agosto, dove Out There verrà proiettato nella serata conclusiva del Roshani International Film Festival nella città di Aurangabad nel Maharashtra.

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Il Premio Sole d’Oro sorride a Frame Project

Il Natale si avvicina e anche il prossimo viaggio che porterà a Mumbai il nostro volontario Alessandro. Partenza 31 dicembre!

Il regalo più apprezzato arriva inaspettato dal CSV Insubria, che quest’anno ha assegnato il Premio Sole d’Oro per il volontariato ad Alessandro Leone, fondatore di Frame Project nel 2013, con Massimiliano Leone, Agnese Dal Chiele e Sabrina Verga, ovvero il primo Direttivo dell’Associazione.
Dopo dieci anni sono arrivati altri soci e lo stesso Direttivo si è allargato a Monica Battaglia, Maddalena Campello e Teresita Freddi. Ma soprattutto, la nostra ODV ha costruito sul territorio una rete di aiuti a supporto dell’attività di Peter Paul Raj in GSM.
Una costruzione per nulla semplice, ma alimentata da entusiasmo e dalla certezza di operare nel verso giusto e con obiettivi precisi: aiutare quanti più minori possibili a uscire dall’inferno delle stazioni e delle strade delle slum-area di Mumbai, per riscrivere un percorso di vita che pareva segnato alla nascita.
A tutte queste persone che ci affiancano come autentici compagni di viaggio dedichiamo il Premio e con loro condividiamo le nostre emozioni.

La cerimonia si è tenuta nella cornice del Salone Estense del Comune di Varese e ha visto altri volontari premiati per il loro impegno in ambiti diversi. Qualcuno ha trovato sorprendente la presenza di tanti giovani operatori del terzo settore. A noi invece stupisce poco, perché la stessa Frame è nata dall’iniziativa di individui di età diversa, ma accomunati da una sensibilità comune.
Sono tante le iniziative che l’Associazione ha potuto concretizzare attraverso il supporto di ragazzi giovanissimi, basti pensare agli studenti di Cantello nel periodo del lockdown, un piccolo comune prossimo al confine svizzero. Questa è la ricchezza di ogni progettualità: la possibilità di mettere vicine persone di età ed estrazione diversa con lo scopo di riparare, ognuno con le proprie possibilità, alle fratture sociali che, non solo a Mumbai (ma in questo momento e lì che ci stiamo concentrando), oltraggiano l’infanzia e mettono in pericolo i diritti fondamentali dei minori.

A Mumbai, in Good Samaritan Mission, i tempi sono difficili, nonostante l’India sia un’economia in crescita. L’allargamento di una struttura di accoglienza ha inciso tantissimo sulle spese già alte di gestione delle case e dei circa 80 ospiti (parliamo di 50.000 euro annui, tra spese scolastiche, mediche, quelle legate alle utenze, i pasti, le ristrutturazioni delle case, ecc.); il costo della vita si è impennato anche in quelle aree del mondo.
Pensare ai percorsi virtuosi dei bambini ospitati in questi anni è motivo di orgoglio, ma non mitiga l’amarezza di fronte alla maggioranza in attesa di un’occasione per uscire dalla triste realtà delle strade.

L’auspicio è che il Sole d’Oro che ha riconosciuto l’impegno di questi anni sia il viatico all’ampliamento della rete territoriale di aiuti e condivisione della nostra mission.

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Dalla GSM Emergenza Covid-19

Un altro lockdown a Mumbai?

A Mumbai la pressione del lockdown si è allentata gradualmente nei mesi scorsi, con la riapertura di molte attività e, soprattutto, di alcune linee ferroviarie che collegano il Maharashtra con gli altri stati della confederazione indiana. Ultimamente però i contagi hanno avuto un’altra impennata, arrivando a registrare 8.000 casi giornalieri nel solo Maharashtra, circa 1.000 a Mumbai. Anche per questo il primo ministro dello stato Uddhav Thackeray ha prospettato un eventuale altro lockdown. Ricordiamo che in tutta l’India i casi di Covid 19 hanno superato abbondantemente gli 11 milioni, con più di 157.000 morti accertati.
Peter Paul ci racconta che a Vikhroli, dove hanno sede le case della Good Samaritan Mission, le cose sono molto migliorate, e che sono poche ormai le zone completamente chiuse. Proprio il quartiere era stato tra i più colpiti nei mesi centrali del 2020, lo abbiamo raccontato sul nostro sito.
Ad oggi le scuole continuano ad essere chiuse e gli studenti a lavorare in didattica a distanza. Marzo chiuderà un anno scolastico tra i più difficili di sempre, soprattutto per gli studenti di junior college e college, costretti alla DAD ad oltranza. Alcuni degli adolescenti della GSM come Rahul e Babu ci hanno raccontato di una grande stanchezza e della difficoltà di seguire le lezioni da casa.

La crisi economica si fa sentire e, paradossalmente, le spese aumentano. Gas e carburanti, ad esempio, ma anche il cibo. Tutto questo si riverbera anche sulla GSM. Nonostante tutto la vita nella comunità va avanti. Peter Paul e i ragazzi aiutano sempre le famiglie bisognose intorno alle stazioni di Dadar e Victoria.

Payel e Anand con alcuni bambini della GSM

E belle novità arrivano dalle ragazze più grandi. Payel, cresciuta in GSM insieme con due sorelle e un fratello, sposata con Anand (anche lui entrato in missione molti anni fa), aspetta il secondo figlio. Ricordiamo che Payel e Anand si prendono cura del gruppo dei maschietti ospiti, i bambini di età compresa tra 6 e 13 anni (vedi immagine in alto).
Una lieto evento anche per un’altra ex ospite della Silvano Niwas, Archana, che ormai autonoma si è sposata il 21 febbraio con Sandip, un ragazzo che conosceva da tempo. Dopo Pinky, un’altra ragazza che ha vissuto infanzia e adolescenza in GSM, dopo aver completato gli studi e aver trovato lavoro, ha scelto in autonomia il compagno di vita.

Archana e Sandip
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Emergenza Covid-19

Lockdown a Mumbai: il crowdfunding parte da un gruppo di giovani studenti

Cittadini del mondo a tredici anni

A seguito del lockdown in India, a Mumbai, nelle slum-areas e ai margini delle stazioni ferroviarie, migliaia di persone sono alla fame. La Good Samaritan Mission, che sorge nella slum-area di Vikhroli, ha lanciato un allarme raccolto da studenti di tredici anni che vivono a Cantello, un piccolo paese in provincia di Varese.
A Mumbai mancano cibo e beni di prima necessità per le centinaia di famiglie che vivono in baracche di fortuna.
L’anno passato i ragazzi italiani avevano stretto amicizia a distanza con gli ospiti della missione e raccolto denaro per ristrutturare una delle case che accoglie bambini e adolescenti delle aree povere di Mumbai.
L’emergenza sanitaria ha posto una sfida a questi giovani studenti che hanno sentito ancora più forte la necessità di aiutare i loro amici indiani. Quello che era nato come un piccolo progetto di solidarietà si è trasformato in una campagna di crowdfunding internazionale.

Dalle rispettive abitazioni i ragazzi hanno suonato e cantato il brano di Bob Marley Three Little Birds coordinati dal loro insegnante di musica. Lo stesso brano è stato ballato in India da alcuni adolescenti della GSM.

Il videoclip Musical Bridge – Thinking of Mumbai lancia la campagna di crowdfunding

Con questo brano, cantato e ballato da Cantello a Mumbai, è stato creato un ponte solidale Italia e India.
I ragazzi di Cantello rispondono all’emergenza Covid-19 a Mumbai da veri abitanti del mondo!

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